Lo “Juventus Stadium” nasce dalla parziale ristrutturazione dei volumi esistenti dello Stadio “Delle Alpi” (Progettato per i Mondiali degli anni ’90, dall’ Arch. Sergio Hutter, dal Prof. Ing. Francesco Ossola e dal Prof. Ing. Arch. Massimo Majowiecki).

La forma dello Stadio è studiata sulla base del comportamento aerodinamico in galleria del vento; il profilo del manto di copertura parzialmente trasparente ed il guscio esterno di lamelle in alluminio di andamento curvilineo, costituiscono assieme ai due Pennoni di circa 90m, un punto di riferimento dello Skyline torinese.

Il “catino” e gli spalti sono completamente rinnovati (da 70.000 a 42.000 spettatori), e si trovano a soli 7,5 m dal campo. Il materiale utilizzato per la costruzione è in parte proveniente del precedente Stadio “Delle Alpi”; soluzione volta alla riduzione dell’impatto ambientale e del costo di realizzazione.

Rendere leggera una struttura metallica di notevoli dimensioni è la sfida vinta anche grazie ai Pennoni alti 92m: in fase di costruzione ricoprono il ruolo di cavalletti basculanti, in grado di sollevare in pochi giorni l’intero sistema di copertura, riducendo drasticamente tempistiche e costi; ed in fase definitiva ricoprono il ruolo di struttura permanente e portante, sostenendo l’intera copertura sospesa strallata.